domenica 9 marzo 2008

Dedicato a Bruno Vespa


Bruno Vespa è molto più pericoloso e subdolo di un Emilio Fede. Vespa dispone di un bacino di utenza assai più ampio della abusiva Rete Quattro. Come disse Marco Travaglio riferito allo stesso Vespa: "se in America il giornalismo è il cane da guardia del potere in Italia è il cane da compagnia". Bruno Vespa dall'uomo della strada che non ha tempo, né strumenti culturali adeguati, né voglia di informarsi viene considerato un esempio di giornalismo corretto e super-partes. Della stessa immeritata fama gode Costanzo, uno che dalle interviste a Falcone e Borsellino è passato a quelle con Pietro Taricone e Rocco Casalino.

Ed ecco che le nostre emergenze nazionali diventano gli omicidi di periferia e le esclusioni da Amici e dal Grande Fratello.

No, Mastella di sicuro non è l'unico male d'Italia.


DAL BLOG DI PIERO RICCA:

"... (RIFERITO A BRUNO VESPA) Ormai è un pilone del Palazzo, un pezzo della nomenclatura, un frammento del caso Italia. Che è il caso di una democrazia in stato terminale, dominata da clan d’affari e di partito, puntellata da giornalisti su misura. Che carriera, il dottor Vespa. Dentro la Rai ormai è un’azienda nell’azienda, vi si è infeudato con budget e contratto da sceicco (senza contare i numerosi extra), il privilegio di tre-quattro conduzioni alla settimane, la fila di politicanti in attesa fuori dalla porta. Che arte insuperata, nel suo genere. Confeziona abitini sartoriali per gli ospiti di grido. Esclude voci, notizie, temi che gli stanno sul gozzo. Gestisce il flusso di comunicazione in modo funzionale agli interessi padronali. La regola aurea è questa: i fatti sono al servizio delle opinioni e la selezione delle opinioni è gestita immedesimandosi, secondo i rapporti di forza, nei desideri di chi comanda. Il resto è intrattenimento. Ogni anno il dottor Vespa sforna il suo best seller natalizio, co-edito da Mondadori, e spudoratamente lo pubblicizza gratis sulle reti del cosiddetto servizio pubblico. Sul piano culturale è berlusconiano, sul piano funzionale è ecumenico. Dopo una dura gavetta come microfono di riferimento della Democrazia Cristiana, ora il dottor Vespa è il gran ciambellano delì’oligarchia italiana, trasversalmente apprezzato e temuto, con simpatie per il Buffone solo in quanto è il più munifico e potente. “Vespa è Vespa”, diceva la Deborah Bergamini nelle intercettazioni telefoniche Raiset. Cioé: a lui non c’è bisogno di dare dritte, sa sempre benissimo cosa fare. Servendo così bene la causa, è diventato egli stesso potente, e prepotente. Ma basta poco per smascherarlo, perché la natura non fa salti."







13 commenti:

Anonimo ha detto...

Wow, Vespa ammutolisce tutti :o!

Cmq sbaglio o l'ultimo era già stato messo?

Così, per vedere se ho ancora memoria...

Diadorim Riobaldo ha detto...

Repetita iuvant.

Punzy ha detto...

Vogliamo lanciare un boicottaggio? spegniamo vespa
tutti collegati ad inizio puntata e tutti spegnamo il televisore dopo 3 minuti

a proposito, scusate non mi sono presentata; e' un po' che leggo il blog ma non avevo mai lasciato commenti
io non e' che odio mastella, a volte l'odio mi sembra quasi un sentimento tropo nobile per dedicarglielo

Anonimo ha detto...

Da "ignorantone e uomo di strada" ribadisco che IL PIU' VERGOGNOSO E' SANTORO, E TUTTI QUEI VERMI VISCIDI COME VELTRONI,E BASSOLINO HANNO LA FACCIA COME IL CULO E NON HANNO IL CORAGGIO DI CHIEDERE SCUSA PER QUELLO CHE HANNO FATTO AL NOSTRO PAESE

Anonimo ha detto...

A MASTELLA 300.000 EURO PER REINTEGRO SOCIALE

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

********************************************
Lo chiamano assegno di reinserimento nella vita sociale, o anche assegno di solidarietà di fine mandato. E a pagarlo è lo Stato attraverso le nostre imposte. A prima vista niente di strano se a beneficiarne fosse un gruppo di disadattati, ex carcerati, oppure ex tossici appena dimessi da una comunità di recupero.

Ma in questo caso a godere dell’assistenza pubblica sono i super privilegiati parlamentari della Casta. O meglio tutti quelli che non sono stati rieletti, o che pur candidandosi alle elezioni non riescono a ottenere la rielezione e sono costretti a ritirarsi a vita privata.

A loro spetta dunque una somma pari all’80% dello stipendio mensile lordo da deputato o senatore, moltiplicata per gli anni consecutivi passati in Parlamento. A Mastella spettano dunque 300.000 euro, grazie ai quali potrà superare il trauma del reinserimento nella vita sociale.

DA: http://aghost.wordpress.com/2008/03/12/a-mastella-assegno-da-300000-euro/

Lara Blu Commentatore certificato 12.03.08 10:48

Anonimo ha detto...

Ok, Vespa è veramente deleterio, lo sappiamo tutti (detto tra noi io non ho capito chi è che lo gurda, tra i miei conoscenti sembrerebbe nessuno... mah!), la cosa che mi scandalizza di + però è il post di GABRIELE... io voglio sperare che non sia vero.
NON PUO' ESSERE VERO!!!
MA CAZZO CADONO SEMPRE IN PIEDI???

ps: mi raccomando non andiamo a votare

Luca da PG

Punzy ha detto...

Per Luca daPG: la notizia data da gabriele e' tremendamente vera.

pero' volevo chiederti: ma a cosa serve non andare a votare? mica c'e' un quorum per le amministrative

Anonimo ha detto...

Home
voto-non voto
Inserito su www.sabinaguzzanti.it il Mer, 12/03/2008 - 09:32pubblico il posto qui sotto. mi sembra interessante. sarebbe da diffondere. sapete quanto è diffuso in rete?


Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara
che ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all’astensione dal voto.
Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi siano già fatti, e probabilmente molti andranno a votare il “meno peggio”.
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un numero molto elevato
(cosa mai successa nelle elezioni italiane) ci sarebbe qualche problema
nell’assegnare i seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati a
parlarne.
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo
alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede
nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella
consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle
urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si
procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio
di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votante, ma
sono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne
attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da
ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza...(per assurdo sempre
votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le
suddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia).
Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere
percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far
attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. E’, infatti,
facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il
certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA,
assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile
inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI,
SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO
RIFIUTO (es. Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta).

Fate girare questa notizia il più possibile è l’unica maniera per
fare sentire la voce di quelli che vogliono un 'sistema' nuovo.

Anonimo ha detto...

SCUSATE, RIPUBBLICO NON PER SPAM MA PER AGGIUNGERE UN APPELLO AI CURATORI DEL BLOG: CERCATE DI DARE PIU' AMPIA VISIBILITA' POSSIBILE A QUESTA COSA.
GRAZIE

Minerva MG ha detto...

LA REPUBBLICA 12/03/08
UDEUR: SATTA, MASTELLA SI DIMETTA E LASCI FINANZIAMENTO
"Ora che tutto si e' concluso, con la presentazione delle liste dei candidati per le prossime elezioni politiche, tutti nell'Udeur si aspettano che il sen. Mastella compia l'alto, responsabile, gesto di rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di segretario nazionale del partito, prendendo atto del fallimento totale della sua gestione, che ha portato alla cancellazione dalla scena politica nazionale di una realta' che andava ben oltre la sua famiglia": lo afferma Antonio Satta, gia' vice segretario politico nazionale dell'Udeur. "Il vero problema della 'nave' Udeur non e' mai stato l'equipaggio, la cosiddetta 'ciurma', che e' stato sempre all'altezza del suo compito, ma il comandante che si deve dimettere senza indugi, pena l'affondamento, senza alcuna possibilita' di recupero. Decine di migliaia di iscritti, migliaia di amministratori locali, un'esperienza costruita da molti in piu' di dieci anni di vita politica, sono stati distrutti dal sen. Mastella, nel tentativo perseguito fino all'estremo di far eleggere lui o - sottolinea - qualcuno della sua famiglia". "Abbiamo, al contrario, motivo di ritenere che il sen. Mastella, nella tipica condizione di chi si e' barricato dentro il bunker, invece di compiere il famoso passo indietro, che, prendendo atto della sua impresentabilita' politica, avrebbe salvato il partito, avviera' la classica operazione di 'epurazione' dall'Udeur di quanti, cioe' tutti, non la pensano come lui, sperando, in tal modo - denuncia Satta - di poter gestire in proprio, fra l'altro, il finanziamento pubblico garantito fino al 2011, i soldi della 'cooperativa Il Campanile' e la rispettiva sede, peraltro, gia' intestata ai propri figli". "Assieme con gli altri parlamentari, i quadri del partito e gli iscritti, chiediamo agli organismi competenti, siano essi parlamentari o di governo o altro, che ne hanno la responsabilita', di vigilare sull'eventuale uso privatistico di tante risorse pubbliche. Come tuttora iscritti all'Udeur - conclude - ci opporremo, poi, in tutte le sedi opportune a eventuali immotivati provvedimenti di espulsione da un partito, che rimane sottoposto alle leggi vigenti, oltre che alle norme previste dal diritto privato e dal ruolo di rappresentanza dei cittadini, garantito dalla Costituzione. Espulsioni che, peraltro, devono esser decise da un Collegio dei probiviri, di cui, ugualmente, chiediamo le immediate dimissioni, non avendo, a nostro avviso, in questo momento, la necessaria serenita' per poter giudicare in proposito. A Clemente Mastella diciamo, infine, che per essere 'qualcuno' in questo modo e con questi metodi, meglio essere davvero tutti "nessuno", ma con grande dignita'".

Anonimo ha detto...

A quanto ne so il discorso delle schede da annullarsi in sito è balla, vedasi qui, a seguire:

http://tinyurl.com/yr4jzz

Anonimo ha detto...

Vespa infatti è più subdolo di Fede.
Quest'ultimo è palesemente schierato.
Vesla invece finge si essere super partes.
http://gothic_odyssey.ilcannocchiale.it/

Anonimo ha detto...

grande ricca e grande diadorim

IL PRIMO PARTITO DELLA STORIA CHE SUONA COME UN RUTTO: UDEUR !!!

IL PRIMO PARTITO DELLA STORIA CHE SUONA COME UN RUTTO: UDEUR !!!

ATTENZIONE: SOGGETTO PERICOLOSO !

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