La settimana scorsa siamo stati testimoni di due episodi che in qualsiasi paese democratico del sistema solare avrebbero provocato una crisi di governo. Naturalmente mi riferisco ai casi che hanno visto come protagonisti il dalemiano Latorre ed il mastelliano Villari. A mio parere due migliori articoli sulla vicenda sono questo e quest'altro.
Ma purtroppo vedrete che passate due settimane anche di queste altre due schifezze italiche si perderà memoria. Perché il nostro, si sa, è il paese dell'oblio. Pensate che Berlusconi qualche giorno fa ha avuto di nuovo la faccia tosta di ripetere che tutta la Rai è schierata contro di lui. Al fine contrastare questa emerita baggianata, vi rinfresco la memoria riproponendovi le intercettazioni integrali tra Silvio e l'allora direttore generale della Rai Agostino Saccà. Piccolo particolare, le intercettazioni sono di un annetto fa, quando Berlusconi stava all'opposizione. Chissà come è il tenore delle chiamate oggi. Di seguito una chicca scovata su Youtube: quando Bossi era il più duro antiberlusconiano d'Italia. Roba che a confronto il Di Pietro di oggi appare una mammoletta. Sembrano passati secoli ed invece è solo ieri.
8 commenti:
Correzione: Saccà era direttore di RAI FICTION ed è un incarico ben diverso rispetto a quello di direttore generale.
Nella fattispecie poi si trattava di raccomandare 4 vallette. Capirai, lo fanno tutti...
Piedone, risposta lunga.
Saccà è stato direttore generale della Rai nel 2002 e di Rai Fiction nel 2003. La sostanza cambia poco, il suo potere in Rai era grandissimo. A parte questo, vedo che tu non hai capito quanto grave fosse la vicenda. Inoltre sarò strano, ma ho ancora la forza di indignarmi quando sento qualcuno che raccomanda qualcun altro, magari per ricompensare favori sessuali. Per te sono quisquilie, per me no. Ma qui non si tratta nemmeno solo di questo! Berlusconi stava raccomandando la moglie o compagna, non ricordo, del senatore Bordon sperando di ottenerne in cambio un voto decisivo per far cadere Prodi. Così come ci aveva provato con il senatore eletto in Australia, Berlusconi stava tentando di corromperne un altro, tanto che se non si fosse fatto il lodo Alfano probabilmente ora il Presidente del Consiglio sarebbe indagato per tentata corruzione. E non finisce qui! A te sembra normale che un direttore generale si rivolga in quel modo al proprietario dell'azienda sua maggior concorrente??? Ti sembra normale? Non so se hai capito la gravità della cosa: è come se Montezemolo chiamasse il suo omologo della Mercedes o della Renault e gli imponesse delle politiche aziendale a lui favorevoli. E questo non è conflitto di interesse? Dai su, qui non si tratta di destra o sinistra, si tratta di regole e buon senso. Questi comportamenti, questa mentalità ci danneggia tutti. Come si può minimizzare uno schifo come questo? Non si può difendere l'indifendibile. Se a te piace essere preso per il naso accomodati pure, io di certo zitto e muto non ci resto.
Il problema è che la gggente, invece di penalizare questi voltagabbana che un giorno dicono bianco e il giorno dopo dicono nero, ripete sempre: "...tanto son tutti uguali.." e poi infatti vota sempre gli stessi!
Non gli viene lontanamente in mente di chiedergli: "Ma signor Bossi, mi scusi... ma Berlusconi non era mafioso?".
Oppure: " Ma signor Veltroni, mi scusi... ma perchè Villari lo cacciate e Latorre che è stato preso con le mani nel sacco mentre commette un tale ignobile atto non lo cacciate?".
Italiani ometti pavidi.
Con la risata da Funari già capiresti il QI di Bossi, pare un bimbo contento...
In ogni caso si sente che legge o cmq ripete cose che capisce poco o NULLA: 16, mh... Holding che sono... Cosa poco chiare... (Ecco!) Occulte...
non dici niente sulle apparizioni di mastella a quelli che il calcio?
Gli è già stato segnalato, se non erro, ma mancando di tempo e non trovando i link al volo sulle pagliaccesche gufate del paffuto ceppalonico, non penso gli starà dietro mettendo i suoi mesti exploit passo-passo...
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - ''Io sono un po' socratico. Pur potendomi incavolare per tutto quello che mi e' successo, dentro di me c'e' una fierezza e una amarezza incredibile. Ma sono come Socrate: se metti in discussione la giustizia, il rischio e' che salti lo Stato come tale e diventi un problema per il cittadino. Bisogna superare questo stato d'animo sperando che le cose tornino a essere serene e tranquille per tutti''. Cosi' il segretario dei Popolari-Udeur Clemente Mastella nel ''Faccia a faccia'' di stamani a Radio3 condotto da Giancarlo Loquenzi. ''La mia fiducia nella giustizia -ha detto ancora Mastella- e' stata messa a dura prova. Uno che come me viene archiviato da un procuratore che viene dal di fuori, da un gip che non conosco, quando non sono piu' candidato al Parlamento, non sono piu' ministro, non sono piu' nulla. Ebbene, arrivano altri magistrati che dicono che e' irregolare l'archiviazione: mi si e' scossa la mia concezione della giustizia. Io so la mia verita', io so di essere una persona perbene. A questo punto mi chiedo: ma un cittadino a chi deve credere piu'? Leggo sui giornali che ci sarebbe un complotto su De Magistris, e io cosa dovrei dire allora?''
RIPRENDIAMO A RIDERE.
E RIPRENDIAMO AD OCCUPARCI DI DE MAGISTRIS; VISTO CHE ORA E' CHIARO CHE COSA E' SUCCESSO E PERCHE' IL CAPO DELL'ANM LUERTI SI VEDEVA CON MASTELLA MENTRE INFURIAVA Why Not e SI ADDENSAVANO NUBI SU SALADINO; AMICO DI ENTRAMBI.....
RIPRENDIAMOCI LA GIUSTIZIA; QUELLA VERA!
Grande Diadorim! la risposta che hai dato al post di Piedone è l'esatta trascrizione dei miei pensieri.
Penso che siamo davvero tutti delusi e disillusi dalla polica, ormai tutti gli italiani l'hanno capita che questi ci prendono per il culo, ma è come se ci fossimo abituati.
E INVECE NO!!! almeno non io...
Dobbiamo cambiarla sta Italietta, NON DOBBIAMO VOTARLI MAI PIù STI SCHIFI!
io da parte mia non voterò mai più finchè non cambierà qualcosa, altrimenti continueremo ad avere i Villari, i Berlusconi, i D'Alema della situazione per sempre e a piangerci addosso.
L'unica nostra voce è il voto, bisogna fargli capire quanta gente non è più disposta a votarli.
Luca da PG
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