Vorrei sapere perché il paese si ferma quando muoiono dei soldati che non sono di leva, che hanno scelto di fare questo mestiere consapevolissimi dei rischi che la loro professione comporta, ed invece, quando ci sono dei morti civili sul lavoro e di gente che non è pagata per rischiare la vita, al massimo compaiono tre righe di trafiletto in fondo alle notizie di cronaca.
P.S. prima di essere scannato vorrei solo specificare che la notizia di vittime italiane chiaramente rattrista anche me. Qui sto solo sottolineando quella che a mio parere è una grossa incongruenza del sentire comune, alimentata soprattutto dai media.
7 commenti:
Per me è pure sbagliato che tu ti rattristi particolarmente se muoiono italiani, fai un po' tu...
Per il resto, come quando muore, che so, gente in formula 1, è gente che rischia la pelle per mestiere (invero spesso anche in maniera assai ben pagata); muoiono poliziotti, vigili del fuoco, guidatori d'ambulanza...
E mai due parole sui servitori dello stato...
Lasciamo perdere che ci si svegli or ora per portar via le truppe dopo 5 anni (molti di più in Iraq) del tutto inutili, a parte far arricchire qualcuno della filiera militare e togliere soldi da opere utili <_<...
che ci vuoi fare, ti ricordi cos'è successo una settimana fa per la morte di mike bongiorno?????
e non dimenticare che in questo paese uno come quattrocchi è considerato un eroe
Pienamente d'accordo con Third.
Alla fine è gente che ha dato la disponibilità alla missione, conosceva i rischi e probabilmente stava là per motivi che esulano dal "portare la pace" (soldi, carriera,...). E poi per me la morte di un militare americano o di un civile afghano è assolutamente alla pari di quella di un italiano.
E mi stanno sui coglioni da morire i telegiornali che adesso non faranno che parlare di questo per 2 settimane... intervistando politici "costernati" come se non si sapesse dall'inizio che qualcuno sarebbe morto!!!
Luca da PG
A me viene da pensare all'ipocrisia di fare un minuto di silenzio nei campi da gioco,domenica,per questi nostri soldati morti in Afghanistan.
Ma per i morti sul lavoro,spesso e volentieri morti per l'inapplicazione di qualunque norma di sicurezza,niente.
De devono morire diversi tutti insieme perche' i soliti avvoltoio si mettano a blaterare di morti bianche,etc,etc,salvo poi non fare una emerita mazza per fare davvero che queste morti non ci siano piu'.
Ma non sono d'accordo con Diadorim circa la giustezza di sospendere e far slittare la manifestazione per la liberta' di stampa di ben 2 settimane.
Il rischio che qualche imbecille si metta a bruciare bandiere e/o intonare slogan sui morti ci sara' anche tra un anno.
E ancora.. ma che diamine c'entra la manifestazione con la morte dei soldati?
Come se protestare contro Berlusconi e il suo Governo fosse un insulto per i soldati morti!
Ma poi ci bombardano di frasi quali "Sono morti per difendere la Democrazia" "Erano li anche per noi" etc,etc.
E allora proprio per questo io non vedo,e non vedevo,niente di male a farla sta benedetta manifestazione.
Perche' la liberta' d stampa è quella che in questi momenti permeterebbe a qualcuno con un po' di coraggio a raccontarci che cosa stavano facendo i nostri mezzi sulla strada dell'aereoporto di Kabul.
Se stavano difendendo la democrazia o facendo la scorta a chissa' che e a chissa' chi.
La liberta' di stampa ci dovrebbe davvero informare su quello che avviene in Afghanistan,visto che neanche la sua capitale è sicura,e che quindi noi italiani siamo li a fare la guerra e non a difendere la democrazia del Burattino Karzai a falsificare meglio il risultato delle democratiche elezioni.
E aggiungo..
E tutti quei civili afgani morti nell'esplosione che ha ucciso i nostri soldati,chi li commemorera'?
Chi fara' un minuto di silenzio per loro?
Quando li scambiano per talebani li bombardano e uccidono con gli aerei.
Quando sono vicini ai soldati dela Nato muoiono solo per essere li'.
E sono sempre i piu' deboli che muoiono.
Ma non sono quelli che la Nato è andata a difendere?
hai pienamente ragione
veramente
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