L'articolo 21 della Costituzione italiana recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
Ma evidentemente l'ex Ministro della Giustizia non conosceva neanche i principi basilare sui quali è stata fondata la Repubblica italiana.
Siamo appena venuti a conoscenza tramite i giornali che il procedimento penale contro gli autori di questo blog è stato archiviato. Un inizio di anno migliore di questo non potevamo proprio immaginarcelo. Grazie a tutti coloro che in questi mesi ci hanno sostenuto. Ringraziamo inoltre tutti i blogger che ci hanno offerto solidarietà e dato voce, in particolare Piero Ricca e River.
Noi abbiamo già finito lo spumante, non è che a qualcuno ne è avanzato un po' ???
P.S. Mastella ha definito "macchietta di Youtube" il Procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere Mariano Maffei che sta indagando su di lui.
Giudicate voi se quest'uomo vi sembra un comico ridicolo o semplicemente una persona che sta cercando di svolgere il proprio lavoro.
Di seguito un omaggio alla vera macchietta della politica italiana.
Ma evidentemente l'ex Ministro della Giustizia non conosceva neanche i principi basilare sui quali è stata fondata la Repubblica italiana.
Siamo appena venuti a conoscenza tramite i giornali che il procedimento penale contro gli autori di questo blog è stato archiviato. Un inizio di anno migliore di questo non potevamo proprio immaginarcelo. Grazie a tutti coloro che in questi mesi ci hanno sostenuto. Ringraziamo inoltre tutti i blogger che ci hanno offerto solidarietà e dato voce, in particolare Piero Ricca e River.
Noi abbiamo già finito lo spumante, non è che a qualcuno ne è avanzato un po' ???
P.S. Mastella ha definito "macchietta di Youtube" il Procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere Mariano Maffei che sta indagando su di lui.
Giudicate voi se quest'uomo vi sembra un comico ridicolo o semplicemente una persona che sta cercando di svolgere il proprio lavoro.
Di seguito un omaggio alla vera macchietta della politica italiana.
36 commenti:
dopo tante tragedie ed emergenze finalmente una bella notizia: clemente a casa!
Go Go Go.
Adesso l'Udeur vuole la mozione pro Mastella.
E se ci organizzassimo per protestare???
Forse è ora di farsi sentire.
vi faccio notare che è presto per lo spumante perché ora il porco vuole a tutti i costi una mozione pro domo sua dal Parlamento italiano. visto che Prodi è una nullità e che Veltroni fa di tutto per parlare d'altro ho la bruttissima sensazione che gliela daranno vinta. e se così fosse non rimane altro che emigrare da questo fottuto paese
A MASTELLA, CHE NON LO PUBBLICA:
L'UDEUR chiede - si apprende dai giornali - che questo Suo discorso venga approvato dal Governo e poi dal Parlamento. Come potete chiedere alle istituzioni di approvare una "relazione" - questo Suo discorso di dimissioni - che contiene accuse contro degli specifici magistrati, quelli che, al momento, stanno indagando su di Lei e Sua moglie? Come e' compatibile con il rispetto della divisione fra i poteri dello Stato chiedere a Governo e Parlamento di approvare frasi quale: "un piccolo nucleo di magistrati, per alcuni dei quali l’integrità è contestata da altri magistrati dello stesso distretto..."? O frasi quale "un congegno violento [il provvedimento contro Sua moglie (e su di Lei ed altri membri del suo partito)], privo di obiettivi e riscontri nella realtà, confondendo ciò che è tipico della politica [...] con una colpevole quanto inesistente violazione di norme"? Se queste affermazioni sono vere, faccia valere i diritti Suoi e di Sua moglie nelle sedi opportune: faccia degli esposti alle competenti autorita' giudiziarie, si rivolga alle forze dell'ordine. Non chieda l'avallo del Governo e del Parlamento. Questo e' qualcosa che, almeno per quel che ricordo, neanche Berlusconi ha mai chiesto - almeno mai cosi' esplicitamente. Insomma, rispetti le istituzioni e le leggi di questo Paese; e rispetti quello che, nel Suo discorso, menziona contro i giudici che indagano su di Lei, la Sua famiglia, il Suo partito: la distinzione tra i poteri dello Stato.
l'udeur minaccia...
sembra uno scherzo..
rubano, li beccano e gliene viene a loro
Diadorim..ma hai letto bene l'articolo?
L'archiviazione del procedimento contro questo blog è stato archiviato perche' "non sarebbe possibile identificare l'autore"
E non perche' viene riconosciuta la liberta' di pensiero e l'espressione dello stesso!
Quindi,per me,niente che mi faccia ricorrere allo Champagne,ma,anzi,tutto che mi fa' correre in bagno..con conati di vomito fortissimi!
P.S.
Ma l'hai visto il video sul magistrato che sta indagando il Mastellone&famiglia?!
Io non so' chi è peggio!
Adesso cerco il link e te lo mando..
Guardate il video e poi ditemi se non c'è da disperare sullo stato della Giustizia in Italia!
Le accuse contro Mastella saranno giuste,ma...
Guardate da che pulpito!
http://www.youtube.com/watch?v=O_LsPmsLiiY
Scusa Riobaldo,ma quelo su youtube è di pessima qualita'..Allego l'indirizzo dei due video sullo stesso magistrato che ho visto su libero.it
http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/maffeiprocuratorevideo180108.htm
Caro Benny, ci hai anticipato di qualche minuto, abbiamo ricevuto il tuo commento proprio mentre stavamo inserendo il filmato da te proposto. È vero, la qualità video non è delle migliori. Se dovessimo trovarne uno migliore lo posteremo sostituendo al precedente. Grazie per il contributo!
quello su libero è di ottima qualita'..
A me sembra un uomo ridicolo che, viste le tantissime persone più sveglie che vogliono fare il suo lavoro, e le loro qualità represse dalla gerontocrazia italiana, mi fa pure girare un po' le palle.
Macchè fare il suo lavoro. Questo non sa neppure come si chiama.
Benissimo mastella via, naturalmente. Ma sto qui, sù, mi sembra davvero indifendibile.
IN GALERA MAFIOSTELLA !!
Tirate fuori un'altra bottiglia di spumante che Cuffaro si è beccato 5 anni di galera...
W LA MAGISTRATURA PULITA!
W LA GIUSTIZIA E SPERIAMO DI BRINDARE ANCORA!
ITALIANI DIAMOCI UNA MOSSA!
DEMOGRAZIA LIBERTA' LEGALITA'!
BASTA VOTARE! BASTA PAGARE!
W DE MAGISTRIS W LA FORLEO
ONORE A GIOVANNI FALCONE E A PAOLO BOSELLINO E A TUUTI QUELLI CHE HANNO DATO LA LORO VITA PER UN ITALIA PIU GIUSTA!
ANDARE VIA DALL'ITALIA, SIGNIFICA TRADIRE QUESTE PERSONE E LASCIARE SOLE QUELLI CHE COMBATTONO LA MAFIOSITA ITALIANA TUTTI I GIORNI!
RESISTERE PER UN ITALIA MIGLIORE!
NON ESISTONO SOLO MASTELLOTTI BERLLUSCOTTI E CUFFAROTTI
Fortunatamente in Italia ci sono ancora giornalisti come Piero Ricca che hanno il CORAGGIO e l'INTELLIGENZA oltre alla loquacità per andare in piazza con un megafono ed esercitare la LIBERTA' di ESPRESSIONE e raccontare FATTI mettendoci la FACCIA davanti alla gente.
Leggetevi questo post di Daniele Martinelli in merito:
http://www. daniele martinelli. it/index.php/2008/01/17/ave-o-santa-maria-caput-vetere/#comments
PS:Daniele Martinelli(e il suo blog)è stato ripetutamente citato(forse a compensazione per la rottura del contratto con Piero Ricca)dal Beppun sul suo blog .. purtroppo Beppe l'ha scoperto tardi(Daniele ha invitato e fatto parlare Piero varie volte in trasmissione nel suo programma in tempi non sospetti) .. impariamo come si deve fare da chi ha la capacità/possibilità di raccontare i FATTI e di commentarli anche esprimendo un GIUDIZIO libero per davvero!
V-Day2!
Salve, nn mi considero un mastellianno anzi "politicamente lo odio", ma devo in qst sade prenderne le difese da un punto di vista umano.Ma vi siete informati sui capi di accusa? Vi rendete conto ke i domiciliari x la Leonardo sn esageratissimi!!E poi il procuratore sembra pulcinella!!. Adesso cade pure il governo...porca...cmq sempre forza Prodi!!!
Il raccomandato? «Quello non sa manco le domande facili»
Scritto da Gianluca Abate da il Corriere del Mezzogiorno, 18-01-2008
C'è un'emozione, tra quelle raccontate dalle 392 pagine dell'inchiesta sull'ex ministro della Giustizia e sul «sistema» politico, che spiega più d'ogni altra cosa — al di là del presunto rilievo penale attribuito alla vicenda— cosa significhi «lottizzare». Quell'emozione è lo stupore di Carlo Camilleri, il consuocero di Clemente Mastella che alle ore 19.02 del 28 novembre 2006 dice a proposito di un geologo candidato a un concorso: « Quello è amico nostro. E hai visto? È passato addirittura senza avergli detto niente... ».
E sì. Ché, racconta il giudice Francesco Chiaromonte, il fatto che l'«amico» di turno passi un concorso senza la manina che lo spinge costituisce «una eccezione ». Gli altri, tutti gli altri, alle prove fanno invece figure barbine. Rispondono male anche alle domande più facili, non studiano le domande che gli vengono consegnate il giorno prima su un cd, mettono in imbarazzo gli sponsor politici. Alla fine, però, gli va bene comunque. Inidonei a un incarico, li «riciclano» in un altro, come l'ingegnere «trasformato» in geometra. Tutto va bene, visto che (è ancora il gip che scrive) «nessun posto può essere lasciato a disposizione di altri secondo le legali norme di concorso». Perché? «Perché serve al gruppo, serve per conseguire crediti, clientele da utilizzare».
Un ente per ogni sponda del fiume
La storia delle segnalazioni, delle raccomandazioni e delle «ritorsioni» (politiche o penali?) per la mancata accondiscendenza alla linea dettata dal partito, comincia in realtà con un'altra storia. Una storia che, a sentirla, vien quasi da sorridere come fosse una barzelletta. Invece è vera, eccome se è vera. Ed è ambientata sul Sele, il secondo fiume della Campania e del Sud, 64 chilometri di acqua che sfociano nel Tirreno. Come ogni fiume, il Sele ha due sponde. E, come può accadere solo in Campania, ha un ente per ogni sponda. Sì. Due consorzi di bacino. Uno per la riva destra («Bacino destra Sele»), un altro per quella sinistra («Bacino sinistra Sele»). Le ragioni? «Francamente inimmaginabili», chiosa il gip. O forse no, visto che i due enti «svolgono autonomi concorsi e gare d'appalto per le ragioni più varie ». Insomma, c'è il doppio dei posti. E Carlo Camilleri è «onnipresente»: segretario generale dell'autorità che controlla la riva sinistra, «coinvolto» nelle vicende che riguardano la sponda opposta.
L'ingegnere ignorante
Torniamo sull'altra riva, quella di sinistra. Lì l'autorità di bacino, bandisce un concorso per la nomina di ingegneri e geometri. E lì entra in gioco un ingegnere che chiameremo Archimede. Uno «segnalato da un consigliere dell'Udeur della Provincia di Salerno», che però ha «una preparazione di base scadente e ammessa dagli stessi esaminatori». Chi lo ha valutato, alle 9.57 del 21 novembre 2006, chiama Carlo Camilleri. La conversazione è di quelle che farebbero ridere a crepapelle, non fosse che oggi quest'ingegnere, seppur in un ruolo diverso (vedremo come), è al lavoro. Ecco cosa dice al telefono chi l'ha interrogato: « Ha fatto scena muta. E c'erano pure sei o sette persone che ascoltavano (...). Non ha saputo rispondere che cos'è un piano di sicurezza, quali sono i livelli di progettazione... Li conosco anche io che non sono un tecnico... E lui che è ingegnere!!! Insomma... preliminare, definitivo ed esecutivo... anche se uno li ha sentiti sporadicamente se li ricorda ». È un bel problema, 'sto Archimede. Perché fa scena muta, e soprattutto «usa la disattenzione di fare una magra figura alla presenza di sette o otto persone », estranei che non avrebbero accettato la sua «promozione». La segnalazione, però, è di quelle che contano. E così il suo nome sparisce dalla selezione del 13 novembre 2006 (come non avesse mai sostenuto quell'esame) e riappare in un'altra. Solo che è per geometri. E lui arriva quarto. «Promosso», ma «si ignora se avesse tale qualifica».
Le domande sul cd
Il caso di Archimede è un «inceppamento» nel meccanismo che non deve più ripetersi. E così «la preoccupazione di evitare inconvenienti analoghi a quelli venutisi a creare fa avanzare il livello di attenzione e consiglia di programmare prima le domande». A dirla tutta, fa pure litigare gli esaminatori, visto che uno (Angelo Padovano) « è molto bravo se deve aiutare », mentre un altro (Carlo Banco) dice « se permetti faccio io la domanda ». Solo che in quell'occasione forse non è «buono» come dovrebbe, così all'esame successivo gli tocca una lavata di capo: « Fai quello che ti ho detto e non ti azzardare ». Tanto per andare sul sicuro, ai candidati le domande vengonodate il giorno prima. Vincenzo Liguori, funzionario dell'autorità di bacino del Sele (quello di sinistra, mi raccomando), la racconta così: « Stamattina è venuto (...). Ho detto: stammi a sentire, tu devi rispondere a tre domande che trovi... Gli ho dato il disco... Il cd... Gli ho detto: basta che ti vedi gli articoli ». Insomma, «ai candidati sponsorizzati vengono fornite sia le domande che le risposte, o comunque le indicazioni sufficienti per poter agevolmente superare le prove. Così gli esami, pur svolgendosi alla presenza di altri candidati ignari, non daranno adito a dubbio alcuno».
L'Arpac e le due ragazze «segnalate»
L'Arpac. Le selezioni per i direttori dei Parchi. L'Asi di Benevento. L'assalto alla Soresa. I primari di neurochirurgia. Gli assessori. C'è di tutto, nelle richieste (e a volte nelle nomine) che la Procura di Santa Maria Capua Vetere addebita come fossero un reato a questo o a quell'altro esponente politico dell'Udeur. C'è, ad esempio, l'episodio che riguarda la segnalazione di due ragazze all'Arpac. Prima di raccontarlo, c'è da fare una premessa. I nomi delle due ragazze, come quelli di tutti gli altri soggetti segnalati, sono contenuti nei provvedimenti cautelari emessi dal giudice per le indagini preliminari. Si tratta di soggetti tutti estranei all'inchiesta. E, almeno fino a quando non ci sarà una pronuncia definitiva sulle ipotesi d'accusa, quei nomi abbiamo deciso di non farli, come nel caso dell'ingegnere «Archimede ». Le ragazze le segnala sempre il consuocero dell'ex ministro (beninteso, non che la parentela sia un reato). Il 4 dicembre 2006, ore 11.54, Carlo Camilleri compone un numero di telefono cellulare. E «preannuncia al suo interlocutore l'invio di un fax tramite il quale gli farà pervenire due nominativi». Dei quali, beninteso, l'«amico nostro non deve sapere nulla». Chi è l'amico nostro? «È verosimile che faccia riferimento a Luciano Capobianco, presidente dell'Arpac di Napoli, di cui Carlo Camilleri è amico ma che per ragioni di opportunità non deve venire a conoscenza della vicenda ». Come va a finire la storia, è raccontato nel provvedimento con cui il gip rigetta questa ipotesi come motivo d'arresto perché la Procura «non ha espletato alcun approfondimento » istruttorio. Gli «unici dati emersi», dunque, sono «la segnalazione di due nominativi e la circostanza che questi furono inseriti tra i soggetti che superarono le prove di preselezione ». A proposito, le correzioni «sono avvenute in forma anonima e automatizzata», dunque l'operazione di gara sembrerebbe perfettamente lineare. E invece no, perché c'è «un'eccezione fattuale»: la correzione si sarebbe svolta senza che «NESSUNO» (è il giudice a scriverlo tutto maiuscolo) dei candidati «fosse realmente presente».
La società «amica»
Domanda: ma perché la «Team Consulting srl», società che l'Arpac aveva incaricato di effettuare la preselezione dei candidati a un concorso (pubblico) per cinque posti da collaboratore amministrativo, avrebbe dovuto «barare » sulle ammissioni? Risposta (quella della Procura, ovviamente): «Perché in cambio la società ha ottenuto l'appalto per la gestione della preselezione del concorso di direttore dei Parchi regionali della Campania». Vincenzo Pepe (estraneo all'indagine), «viene nominato presidente della commissione esaminatrice dal presidente della giunta regionale su proposta dell'assessore all'Ambiente Luigi Nocera ». E telefona immediatamente al sempiterno ingegnere Carlo Camilleri.
Pepe: «L'assessore mi ha voluto onorare di farmi presiedere la commissione di concorso sui direttori di parchi».
Camilleri: «Perfetto».
Pepe: «E quindi io sono a completa... Come si dice? Disponibilità e disposizione... ».
Camilleri: «Perfetto».
Pepe: «A buon intenditore poche parole».
Riassunta dal gip, la storia degli appalti è «una situazione francamente surreale, un'assoluta serialità di comportamenti illeciti». E ancora: «Prova l'esistenza di una sorta di regolamento del buon violatore di regole per l'aggiudicazione di appalti pubblici».
Appalti e raccomandazioni, però, non si esauriscono qui. Ci sono i casi della richiesta di Sandra Lonardo (che le è costata l'accusa di tentata concussione) per la nomina di due primari di neurochirurgia e cardiologia all'ospedale di Caserta. C'è l'indicazione (riferita, mai diretta) di Clemente Mastella ai suoi compagni di partito: «Voglio un posto nel consiglio d'amministrazione della Soresa».
C'è il sindaco di Cerreto Sannita «costretto a nominare un esponente dell'Udeur come assessore ai lavori pubblici, pena la perdita dei finanziamenti regionali». E ci sono anche i «contatti» con alcuni magistrati amministrativi. Uno, Ugo De Maio, presidente della terza sezione del Tar Campania, il 12 maggio alle 8.37 chiama al telefono Vincenzo Lucariello: « Vi volevo mettere al corrente che purtroppo per l'amico... L'amico di Mastella che a me è una persona molto simpatica... Non ho potuto fare niente » . Ma chi è Vincenzo Lucariello? E perché parla con i magistrati? Beh, Vincenzo Lucariello è l'ex segretario generale del Tar. E, fino a due giorni fa, era anche il difensore civico della Regione. Uno «pulito », insomma. Uno a cui però adesso i pm contestano l'«associazione a delinquere». Le intercettazioni allegate agli atti dell'inchiesta rivelano che era molto attento. E quando un amico gli chiede di intervenire sul magistrato, si mostra perplesso «per la consistenza dell'intervento richiesto e per la collocazione politica di alcuni dei soggetti coinvolti». Non si ferma però. No. E all'amico dice: « Allora bisogna dire a don Clemente: "Guarda... col giudice... Lucariello vuole sapere se si deve o non si deve interessare" ». Si dovrà interessare, accusa il gip. E più d'una volta, con più d'un giudice. Molti lo conoscono perché ha speso una vita a lavorare sodo nei palazzi della giustizia, e di motivi illeciti per non parlargli non ne conoscono nessuno. Forse è perché Vincenzo Lucariello è davvero «pulito». O forse, ipotizzano i pm Alessandro Cimmino e Maurizio Giordano, lui «sfrutta» le conoscenze in buona fede. Sarà un caso, ma per provarne la capacità interlocutoria il gip Francesco Chiaromonte allega agli atti cinque pagine di una conversazione. Intercettato, dall'altro lato del telefono, non c'è un tizio qualsiasi. No, c'è il capo dei gip di Napoli Renato Vuosi. Che al telefono non dice nulla di male (altrimenti qualcosa gli avrebbero fatto), ma che si ritrova una conversazione «irrilevante» in un procedimento giudiziario. Ufficialmente risponde con un «no comment». Ufficiosamente, con chi ieri gli ha parlato, è stato decisamente più chiaro: «Schizzi di fango. Voluti».
Il prefetto «accondiscendente»
Non ci sono solo assessori, funzionari, amministratori, imprenditori, società e magistrati, in questa storia delle lottizzazioni che se fosse vera a metà sarebbe uno scandalo da far rabbrividire (e magari da andare a indagare anche con riferimento ad altri partiti, che a pensar male si indovina sempre). No, in questa storia c'è anche un servitore dello Stato fino ad ora dalla carriera immacolata. Un rappresentante del Governo. Il prefetto di Benevento Giuseppe Urbano, sospeso ieri dal gip con l'accusa di falso in atti pubblici. Il suo intervento, raccontano i verbali, viene richiesto per risolvere un problema amministrativo (l'applicabilità alla Comunità montana del Taburno della disciplina statutaria dell'ente) e per modificare un precedente orientamento della Prefettura. La «colpa» di Giuseppe Urbano è che, con un ricorso pendente al Tar, ha fatto una relazione che danneggia gli interessi dell'Udeur. Il 22 marzo, alle 13.07, minacciano addirittura di chiamare «gli amici al ministero dell'Interno». Insomma, deve cambiare opinione pena «il rischio di un trasferimento ». Finisce che quattro giorni dopo, all'indagato Domenico Umberto Principe, il prefetto risponde così: « Sentite a me... Dite a Clemente che io quello che devo scrivere lo scrivo».
Esclusiva!!! video, le promesse del ceppalonico a Ceppalonia prima delle lezioni.
http://www.youtube.com/watch?v=GRu1BXG_8zY
Cari amici, ieri dopo tante belle notizie del tipo "ARRESTATELI TUTTI" ne é arrivata una orrenda. Mi riferisco al trasferimento di De Magistris.
Non so voi ma ieri mi sono irrimediabilmente vergognato di essere italiano e da ieri penserei seriamente a cambiare cittadinanza.
Io sono all´estero adesso ma mi chiedo: chi aspettate a scendere in piazza?? Bloccate il parlamento, i comuni, le regioni.
La democrazia ha fallito perché alla gente non frega un bel ca...
Create un movimento, coinvolgete De Magistis e la Forleo e RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO PAESE!!!
Certo che quanto ad atti di sciacallaggio non vi batte nessuno nemmeno le... jene. A proposito visto che siete così attenti alle faccende di casa Mastella com'è che oggi non avete nulla da dire sulle "legnate" che ieri Elio, il figliolo di Mastella, ha sonoramente e meritatamente mollato al vostro amichetto Sortino, la jena bastonata?
Siete penosi, rappresentatela quintessenza della cialtroneria e vigliaccheria tipiche dell'animo italico, le pulci che si fanno leoni di fronte al nemico in difficoltà, d'altronde siamo gli stessi italioti che dopo il 25 Aprile 1945 ebbero partigiani a milioni, neonati compresi, mentre prima tacevano nell'anonimato, come fate voi. Vigliacchi abbiate il coraggio di firmarvi come faccio io.
Salvatore Maesano
Arona (Novara)
l'altro giorno il tg1 (...vabbè) ha aperto con
1. Cuffaro
2. Mastella
3. Berlusca
ih ih ih ih ihi i hi ih ih ih ho quasi avuto un orgasmo.
ciao, keep up the good work
ma vi sembra normale che un esponente politico capo di un partito che raggiunge malapena il 2% che in qualsiasi altro paese democratico non avrebbe neanche un centesimo di euro di funanziamento e che sopratutto non avrebbe nessunissima voce in capitolo nella vita politica italiana, possa minacciare di far cadere il governo????
anni fa' avevamo votato la legge elettorale su base maggioritaria per poter far sparire questa galassia di zecche partitocratiche ma poi una mossa sfacciata di gente votata dal popolo e pagata dallo stesso si rivolta contro e fa' come gli pare.
DICIAMO BASTA A QUESTA MICRO OLIGARCHIA DI ZECCHE E FACCIAMO IN MODO CHE QUALSIASI ALTRO GOVERNO A VENIRE NON SIA OSTAGGIO DI QUESTI POCHI ED INUTILI RAPPRESENTANTI NEGATIVI DELLO STATO. NON VOTIAMOLI!!!!! UN POLITICO SERIO NON PUO' ESSERE CONTEMPORANEAMENTE SINDACO,DEPUTATO,MINISTRO E PARLAMENTARE EUROPEO SE NON PER PRENDERE PIU' STIPENDI E NON SVOLGERE BENE NESSUNO DI QUASTI COMPITI!!!!!!
BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ah, sempre quello del tg1 di prima. ?!!?!?!?!?!??!?! la motivazione della sentenza mi sembra un pò una cagata, un pò tanto, mi fà pensare più che abbiano pensato che non vale la pena procedere... Quando mai non possono riconoscere un blogger? Spiegatemi sta cosa, che allora apro un blog su blogger in cui sputtano tutti quelli che mi stanno sulle palle, e non mi beccano! Una pacchia, ma non mi semrba tanto possibile. Mi beccano dopo 5 minuti e mi fanno un mazzo tanto. Io sapevo che si risale facilmente da IP ad un utenza telefonica, e per legge i dati devono essere disponibili per indagini di polizia mi pare, in quasi tutti i paesi, (e hanno anche aumentato queste possibilità e la cooperazione tra polizie, dopo cose più serie bvabbe.) O mi sbaglio? Se mi sbaglio spiegatemi sta cosa. E ho anche sempre saputo che provider, googgle yahoo e compagnia bella fossero sempre abbastqanza viscidi e proni con politica/governi/polizia/ecc, no? Cos'è trasmetti da acque internazionali e fai rimbalzare il segnale tra i satelliti?!!?
Bella così, comunque.
un partigiano
che bella notizia. congratulazioni per l'archiviazione
Ragazzi, complimenti e auguri per il futuro!!!
Su questo personaggio che reputo indegno di qualsiasi ruolo istituzionale, no aggiungo altro a quanto espresso già da alessandro padovano qui sotto.
al coraggioso Salvatore Maesano di Arona,
nato e cresciuto a Ceppaloni !!
sei un OTTIMO rappresentante...... ......ITALIOTA
Ho scritto all'ex Ministro: voglio sposare sua figlia.
Leggi qui
All'anonimo Alessio che si nasconde rispondo che non sono di Ceppaloni, sono nato a Reggio Calabria, ma questo non ha importanza, quello che devi sapere è invece che io ho le palle e mi espongo mentre tu sei un eunuco che ha pura di metterci la faccia.
Siamo messi male.
Qui non siamo in America dove per qualche intercettazione all'hotel Watergate un presidente è costretto alle dimissioni e non si può più ripresentare sulla scena politica.
Non siamo nemmeno in Finlandia dove una ministra si dimette per non aver pagato il canone TV.
Qui siamo in Italia, dove il presidente di una regione che ha fatto gli appalti per lo smaltimento rifiuti talmente male da creare un terribile disastro ambientale, e lo ammette pure, non si sogna manco di dimettersi.
Figuriamoci una "semplice" questione di raccomandazioni e scambio di favori (che in Italia, a cominciare dalla RAI di Saccà, più che un peccato veniale è una regola) rilevata da un procuratore che, francamente avrà 44 anni di onorata esperienza, ma non appare certo tosto come Borrelli e Di Pietro ai tempi di tangentopoli.
Ho paura. Che tutto questo si sgonfi come un sufflè e finisca per ridare voce al Mastella per vendicarsi. Non mi sembra utile mettere sullo stesso piano questa indagine con il caso De Magistris ed il giro perverso dei finanziamenti europei in Calabria.
Insomma se la Mdme Sandra Lonardo dicendo di quel direttore "per me e mio marito è un uomo morto" dimostrerà facilmente che non intendeva certo volergli del male e minimizzerà tutta la pastetta delle raccomandazioni, e se un magistrato rompiscatole che non rispetta le regole e va pure in TV viene interdetto dal suo ufficio, la monnezza nelle città, i rifiuti tossici in Campania e i depuratori che non depurano ma sporcano il mare, e migliaia di persone assunte qui e la per non far niente, tutto questo resta. E restano intogccati gli interessi della Camorra. E resta tutta la nostra vergogna di essere Italiani per averci questi politici ed amministratori incompetenti ed irresponsabili.
Allora, invece di scagliarsi contro i magistrati che hanno colpa di indagare sull'UDEUR e di intercettare tizio o Sempronio, si dia da fare per quelli che non fanno niente per rimediare a questo scempio e individuare i colpevoli dei disastri in atto.
Possibile che il degrado del Mezzogiorno non ne ha nessun responsabile? Il Ministro della Giustizia deve rispondere anzitutto di questo.
SI VERGOGNI!!
Rezik
Ragazzi quello schifo di essere ha deciso che l'Udeur non appoggerà più la maggioranza. Come se la colpa fosse della maggioranza se quel porco si è fatto beccare con le mani nella marmellata insieme a tutta la sua famiglia...
Con sincerità io lo odio veramente. Se muore non mi dispiace.
Il ceppalonico (con la minuscola) è privo di ogni senso di responsabilità e sembra un bambinone al quale è stato appena tolto il giocattolo.
E' assurdo: è lui che ha le colpe ma pretende di dettare legge.
Credo che Dostojevskij da chiaroveggente, quando scrisse uno dei suoi romanzi si fosse ispirato a lui...
Clemente se ne è andato e non ci mancherà più. Gente come lui e de gregorio se ne andassero a fare da qualche parte...Ma sapete una cosa? meglio così è da due anni che rompe i zoglioni. Meglio così...Publicasse almeno i commenti...Di pietro lo fa...Ma poi in quale democrazia con l'1,4% un terzone può rompere il pazzo così tanto...Una vergogna che finalmente finisce..
Odio Mastella, amo voi.
tutta la mia solidarietà a questo blog che ho conosciuto solo da poco!
complimenti per il blog siamo stanchi di tutti questi politici di opportunisti, MASTELLA in prima fila dovremmo fare noi una bella coallizione di cittadini onesti e mandare via tutti questi ladri un saluto a tutte le brave persone
A me mi sa che sei solo un bambinettto. Odio è una parola parecchio grossa.
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